Il mio nome è Io
e l’ho scelto io
non per egoismo
ma per un semplice principio:
quello di essere se stessi
e non quello di essere presi e compresi.
Il mio nome è Io
e faccio parte di un gruppo;
ma con questo non sono tutt’uno
sono solo UNO.
Sono giovane e
faccio parte della nuova generazione,
proprio quella su cui aprono grandi discussioni
appena succede qualcosa di cronaca nera
dando così argomenti a gente
che ne parla come se
fosse un fenomeno dell’intera componente.
In fondo tra la vecchia e la nuova
non c’è una scissione
ma solo la mancanza di ragione
di una sola razione.
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