Com'è bello...
avvolgersi tra le coperte
del passato...
sentirne la dolcezza...
il calore...
Finché,
l'uso eccessivo,
quasi ossessivo,
non ne rivela i fori...
gli strappi si allargano,
il freddo ghiaccia le ossa,
il respiro si affatica...
E tutto diventa una ragnatela.
E solo allora,
comprendo la bellezza,
la vita,
che nel Sole
si nasconde...
L'Oltre...
Il segreto
Il segreto, la verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
Charles Bukowski
Charles Bukowski
giovedì 28 gennaio 2010
martedì 26 gennaio 2010
Il Bisogno
Non ho bisogno
di una casa spaziosa
con vista panoramica,
per sentirmi libera,
importante...
Non ho bisogno
di un vestito elegante,
scarpe con tacchi a spillo
e gioielli preziosi,
per sentirmi bella...
Ma semplicemente,
una carezza leggera,
un sorriso sincero
e una parola d'amore...
Di amore vero.
di una casa spaziosa
con vista panoramica,
per sentirmi libera,
importante...
Non ho bisogno
di un vestito elegante,
scarpe con tacchi a spillo
e gioielli preziosi,
per sentirmi bella...
Ma semplicemente,
una carezza leggera,
un sorriso sincero
e una parola d'amore...
Di amore vero.
Il Centro
Traccio nell'aria
cerchi con la mente,
tutti col medesimo
centro.
Forse vicino...
forse lontano...
forse...
Non lo so.
cerchi con la mente,
tutti col medesimo
centro.
Forse vicino...
forse lontano...
forse...
Non lo so.
venerdì 22 gennaio 2010
Semi divini
Compari e scompari
nella mia stanza,
come un fascio di luce
lanciato da un faro
nel buio della notte...
filtrando appena appena
attraverso i fori della tapparella
e disegnando su un'anta dell'armadio
piccole ellissi di luce,
che vanno e vengono
nella semioscurità,
ma che nella mente
mia di mortale,
si raccolgono
come semi divini,
pronti a germogliare
e a illuminare ogni piccolo
momento della mia vita,
ogni piccola fotografia
delle mie giornate,
ogni piccolo secondo
dei miei gesti,
ogni piccola emozione
della mia anima,
ogni piccolo battito
del mio cuore,
ogni piccolo fremito
di paura...
ogni piccolo senso
della mia esistenza.
nella mia stanza,
come un fascio di luce
lanciato da un faro
nel buio della notte...
filtrando appena appena
attraverso i fori della tapparella
e disegnando su un'anta dell'armadio
piccole ellissi di luce,
che vanno e vengono
nella semioscurità,
ma che nella mente
mia di mortale,
si raccolgono
come semi divini,
pronti a germogliare
e a illuminare ogni piccolo
momento della mia vita,
ogni piccola fotografia
delle mie giornate,
ogni piccolo secondo
dei miei gesti,
ogni piccola emozione
della mia anima,
ogni piccolo battito
del mio cuore,
ogni piccolo fremito
di paura...
ogni piccolo senso
della mia esistenza.
giovedì 21 gennaio 2010
Ancora
Un brivido di Freddo
percorse la già fragile Haiti,
scuotendola come non mai...
E crollarono i palazzi,
le case di carta,
vite e stenti
giù,
nella rovina biancastra.
Il silenzio
si lacerò nell'urlo e
nella disperazione,
ma un canto, ancora,
mormorava sotto le
macerie...
Si piangeva,
si sudava,
a mani nude si scavava,
ma un sorriso, ancora,
si spalancava tra le macerie...
Si stendevano lenzuola,
si elevavano crocifissi,
ma delle braccia, ancora,
si alzavano e si agitavano
al cielo,
al di sopra delle macerie.
percorse la già fragile Haiti,
scuotendola come non mai...
E crollarono i palazzi,
le case di carta,
vite e stenti
giù,
nella rovina biancastra.
Il silenzio
si lacerò nell'urlo e
nella disperazione,
ma un canto, ancora,
mormorava sotto le
macerie...
Si piangeva,
si sudava,
a mani nude si scavava,
ma un sorriso, ancora,
si spalancava tra le macerie...
Si stendevano lenzuola,
si elevavano crocifissi,
ma delle braccia, ancora,
si alzavano e si agitavano
al cielo,
al di sopra delle macerie.
martedì 19 gennaio 2010
Volto di Luna
Con il volto della Luna,
osservavi le stelle,
perché almeno una,
nella sua caduta,
potesse accompagnare
le tue parole,
ferme o scivolate
nel silenzio.
Ma la stella tardava
o forse tu eri troppo
lontano...
E così,
nel brivido
di un piccolo bagno,
hai steso la corda
dei tuoi quindici anni,
e misurato il giusto nodo,
hai reso una preghiera
al sole morente,
perché almeno lui,
nel firmamento,
potesse concedere
spazio
al tuo volto di Luna.
osservavi le stelle,
perché almeno una,
nella sua caduta,
potesse accompagnare
le tue parole,
ferme o scivolate
nel silenzio.
Ma la stella tardava
o forse tu eri troppo
lontano...
E così,
nel brivido
di un piccolo bagno,
hai steso la corda
dei tuoi quindici anni,
e misurato il giusto nodo,
hai reso una preghiera
al sole morente,
perché almeno lui,
nel firmamento,
potesse concedere
spazio
al tuo volto di Luna.
Sempre e Comunque
Poserò ogni arma,
spada,
lancia,
ogni tentativo d'assalto
alla fortezza del tuo cuore,
ormai di un'altra,
e posato anche lo scudo
volterò il mio esercito
verso Est,
in sella a un cavallo bianco,
con addosso
solo cicatrici d'illusioni,
cucite con certezze e
conferme,
e in testa una corona
d'alloro,
uno sguardo fermo,
fiero e degno di
una Regina.
Sempre e Comunque.
spada,
lancia,
ogni tentativo d'assalto
alla fortezza del tuo cuore,
ormai di un'altra,
e posato anche lo scudo
volterò il mio esercito
verso Est,
in sella a un cavallo bianco,
con addosso
solo cicatrici d'illusioni,
cucite con certezze e
conferme,
e in testa una corona
d'alloro,
uno sguardo fermo,
fiero e degno di
una Regina.
Sempre e Comunque.
sabato 16 gennaio 2010
Ogni giorno in più
Ogni giorno in più,
è una colpa
da scontare con le
impronte digitali.
Ogni giorno in più,
è una lacrima da scalare
per la cima di un
sorriso.
Ogni giorno in più,
è una pagina da voltare
con l'inchiostro sulle
dita.
è una colpa
da scontare con le
impronte digitali.
Ogni giorno in più,
è una lacrima da scalare
per la cima di un
sorriso.
Ogni giorno in più,
è una pagina da voltare
con l'inchiostro sulle
dita.
La finestra accesa
Bruciano i tramonti,
su ombre di orizzonti,
che l'uomo e il tempo
insieme ,
disegnano,
sollevando mani di
cemento e parabole
di sogni.
Esala,
così,
il giorno
l'ultima fiamma,
sull'ultima casa
dalla finestra accesa.
su ombre di orizzonti,
che l'uomo e il tempo
insieme ,
disegnano,
sollevando mani di
cemento e parabole
di sogni.
Esala,
così,
il giorno
l'ultima fiamma,
sull'ultima casa
dalla finestra accesa.
mercoledì 13 gennaio 2010
Sotto la pelle
Con lo sguardo della notte,
accarezzi la mia pelle
sollevandone piano
i lembi.
E quell'anima,
timida,
sotto il suo tessuto,
scoperta,
si rivela.
Non più scuse,
ma solo sussulti
che le tue labbra,
a sorsi leggeri,
bevono...
e nutrono.
accarezzi la mia pelle
sollevandone piano
i lembi.
E quell'anima,
timida,
sotto il suo tessuto,
scoperta,
si rivela.
Non più scuse,
ma solo sussulti
che le tue labbra,
a sorsi leggeri,
bevono...
e nutrono.
venerdì 8 gennaio 2010
Ho scritto il tuo nome sulla sabbia
Ho scritto il tuo nome
sulla sabbia
perché la mano potesse
sentire una parte di te.
Ho scritto il tuo nome
sulla sabbia
perché i piedi potessero
colmare le nostre distanze.
Ho scritto il tuo nome
sulla sabbia
perché almeno il tempo,
troppo ampio fra di noi,
potesse stringersi
nello spazio di un granello.
sulla sabbia
perché la mano potesse
sentire una parte di te.
Ho scritto il tuo nome
sulla sabbia
perché i piedi potessero
colmare le nostre distanze.
Ho scritto il tuo nome
sulla sabbia
perché almeno il tempo,
troppo ampio fra di noi,
potesse stringersi
nello spazio di un granello.
domenica 3 gennaio 2010
Racconti di sabbia
Scrive il vento
racconti di sabbia
che sull'onda presto
scivolano via,
mischiando ricordi,
pensieri,
emozioni...
i fragili anni
di una vita che scorre,
che solca rotte
e orizzonti nuovi,
inquieta di un approdo
dove fermarsi,
dove dormire in pace,
contemplare le stelle,
giocare con la luna,
senza pregare,
trasformare lacrime
in perle e donarle
al sole...
Ma il vento corre,
le acque si agitano,
le certezze vacillano,
e la speranza attende...
racconti di sabbia
che sull'onda presto
scivolano via,
mischiando ricordi,
pensieri,
emozioni...
i fragili anni
di una vita che scorre,
che solca rotte
e orizzonti nuovi,
inquieta di un approdo
dove fermarsi,
dove dormire in pace,
contemplare le stelle,
giocare con la luna,
senza pregare,
trasformare lacrime
in perle e donarle
al sole...
Ma il vento corre,
le acque si agitano,
le certezze vacillano,
e la speranza attende...
venerdì 1 gennaio 2010
Ai tuoi occhi
Sul tuo volto
si aprono sentieri
che lenti
salgono ai tuoi occhi...
di montagne graffianti
di mari sognanti
e città brulicanti
diventano scena
ed io come spettatrice
nascosta tra le ciglia
guardo te
incamminarti tra le vie
piegando tra le palpebre
piccoli ricordi di gioventù...
( A mio padre)
si aprono sentieri
che lenti
salgono ai tuoi occhi...
di montagne graffianti
di mari sognanti
e città brulicanti
diventano scena
ed io come spettatrice
nascosta tra le ciglia
guardo te
incamminarti tra le vie
piegando tra le palpebre
piccoli ricordi di gioventù...
( A mio padre)
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