Soffi di luce
accarezzano le tende
del mio risveglio,
piegando le ombre
nel tenue candore
del mattino.
Piano piano,
leggeri,
avanzano nella stanza,
spogliandola della notte
e dei suoi fantasmi.
Gli angoli bui,
riprendono
le loro linee e loro aperture,
gli oggetti
i loro colori e la loro realtà.
Il corpo
il tatto
di dolci lenzuola
e soffici cuscini,
la bocca
i suoi sapori,
il naso
i suoi odori,
le orecchie
i loro suoni e
i loro rumori,
gli occhi
la loro immagine
e il loro spazio...
E il cuore,
i suoi sogni e le sue speranze.
Con questi versi Ligeja conferna la propria tendenza a migliorarsi.
RispondiEliminaMan mano che crea, i suoi componimenti risultano sempre più piacevoli e ispirati.
Nel caso in questione, trovo le prime tre strofe e la stessa chiusa veramente apprezzabili.
Grazie mille per queste parole di grande fiducia e sostegno nel mio migliorare... Grazie per i complimenti di fronte ai quali divento sempre più piccola e timida...
RispondiEliminaUn carissimo saluto!!! Alla prossima!!!
Ciao Ligeja,
RispondiEliminati informo che ti ho spedito pure un "supplemento-critico", via mail.
Saluti cordialissimi.
Nigel