Il segreto
Il segreto, la verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
Charles Bukowski
Charles Bukowski
sabato 28 gennaio 2012
C'era una volta un roseto ( In memoria delle vittime del nazismo)
C'era una volta un roseto che offriva a tutti i passanti una grande varietà di colori: bianco, blu, rosa... E il suo profumo emanava un certo conforto a chiunque ne avesse bisogno. Tra le sue corolle raccoglieva lacrime, gioie, speranze... Finché un vento, più impetuoso degli altri, più scellerato degli altri, non lacerò e spezzò la sua variopinta chioma lasciando di quà e di là qualche petalo vibrare nell'aria e qualche altro rotolare via via nel fango e nella polvere, tra ruvidi muri di morte e fili spinati. Di esso non restò altro che uno scheletro di spine. Spine aguzze da far male persino il cuore.
Passò il tempo insieme alle sue stagioni e tra quei rami schiaffeggiati dal vento qualcosa cominciò a germogliare, un bocciolo fresco di rosa palpitante di rugiada. Il roseto cominciò a germogliare... ma non presentava più quella grande varietà di colori, come una volta. Ma solo rosso. Rosso come il sangue sparso degli innocenti.
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Commovente, Ligeja!
RispondiEliminaCiao Ligeja,un racconto che tocca il cuore,pura poesia per non dimenticare,ti abbraccio con affetto,buona serata.
RispondiEliminaCiao Gianna, Ciao Achab! Grazie per la lettura e il commento.
RispondiEliminaSpero che tale evento non sia solo ricordato il 27 gennaio, ma tutti i giorni... e in ogni ora.
Un abbraccio a tutti! Baci!
Le tue lettere sono piene di emzioni e vita Legeja! Grazie della visita e commento nel mio blog!
RispondiEliminaHai ragione.
RispondiEliminaBaci
Cara Ligeja, è davvero molto bello che una ragazza giovane come te, dedichi un un piccolo racconto, così delicato e commovente alla memoria.
RispondiEliminaGrazie Mirta! Grazie Gianna, di nuovo per la tua visita!Grazie anche a te, Annalisa, per queste belle parole...
EliminaNon sono l'unica ragazza giovane a esprimere tali sentimeni, ma ci sono migliaia e migliaia di giovani che manifestano ciò che sentono a favore della memoria. Ed è una grande fortuna per le generazioni successive.
Un bacione a tutti! Alla prossima!