Si schiudono i cancelli...
Agli alti cipressi,
alle strade
silenziose e composte,
alle pietre mormoranti
e mai fredde,
ai fiori
profumati e colorati...
A un giardino,
dove il tempo sembra fermarsi ,
e le foto non sbiadirsi mai
e la memoria riprendere il volo...
Tra bianche farfalle,
gabbiani roteanti in volo
e colombe
nascoste nell'ombra...
E suoni di campane...
sparsi sul sagrato di una chiesa
e nell'aria,
per raccogliere
lacrime, speranze
e ritorni...
E' una bellissima poesia.Un giardino con tanti fiori,multicolori farfalle,alberi,gabbiani e colombe.
RispondiEliminaMa è un giardino popolato esclusivamente di ricordi, che si possono evocare, descrivere,rimpiangere, ma non torneranno mai più.
Grazie Costantino per il tuo commento e il tuo pensiero. Questa poesia l'ho scritta tenendo a mente l'impressione avuta nel momento in cui sono entrata nel cimitero del paese di mia madre. E la prima cosa che mi ha colpito è stata la varietà dei fiori raccolti nei vasi sulle tombe, e quel sole, bellissimo e lucente, inaspettato, dopo il cattivo tempo del giorno prima,farfalle, gabbiani, colombe. Non si respirava aria di tristezza, ma di gioia. Sembra strano, ma era quello che sentivo dentro. Tutto appariva come un giardino, se non un paradiso... E' vero, i ricordi perché ricordi non tornano più, ma alle volte hanno il potere di far tornare persone che magari non si vedevano più da tempo, di reincontrarle, parlarle, condividere i propri pensieri nonostante le circostanze.
EliminaUn carissimo saluto! Alla prossima!
E' sorprendente che Ligeja, alla sua età, sappia cogliere e descrivere un evento, come quello della visita ai defunti, con tanta maestria, dando prova di grande sensibilità d'animo.
RispondiEliminaAttraverso una serie di sapienti metafore, ella ha saputo rendere un "quadretto" delicato, struggente, che sa di d'antico, come il pane fatto in casa o come lo squarcio di un paesaggio conosciuto ed amato.
Così, anche un giorno doloroso come il due novembre, dedicato alle memorie più care, in cui le lacrime scendono copiose, si veste di poesia e si sublima attraverso la voce di una giovane vestale della bella poesia.
Grazie caro Guardiano per queste belle parole che suonano come una piacevole e apprezzata poesia.
RispondiEliminaGrazie...Essere definita Vestale della bella poesia da un Poeta come te mi lusinga molto...
Un carissimo saluto!
Alla prossima!
davvero una bella poesia ...complimenti :)
RispondiEliminaciauuu
esmeralda
p.s.
hai letto che vogliono chiudere l'angolo del sorriso?
Grazie Esmeralda! Grazie di cuore!
EliminaScusami per il ritardo ma è un periodo in cui ho molti impegni per cui non ho avuto modo di leggere questo fatto che spero non sia così...
Un abbraccio!