Disegno identità
sulle rive trascoloranti d'autunno,
tra i merletti spumosi del mare,
sugli orizzonti dipinti dal vento
e dal sale...
Sui profili confusi dei palazzi,
sugli ombrelli inclinati e
bagnati di pioggia,
sulle strade fangose e frettolose...
Disegno identità
tra i capelli intrisi di gocce,
tra le linee intime del mio viso,
sulle mie mani, sulla mie pelle...
Come fossero bozze d'acqua.
Fluide.
Come fossero bozze d'acqua.
...è vero che l'autunno è la stagione che più delle altre stimola l'intimismo della creatività e del pensiero. Questi tuoi versi ne sono la comferma!
RispondiEliminaGrazie Gauter! Le tue parole mi lusingano molto.
EliminaComplimenti per il tuo blog! Davvero interessante!
Alla prossima!
Anche questi versi emozionano...
RispondiEliminaHo pubblicato la tua poesia Ligeja.
Baci
Grazie Gianna per le tue parole altrettanto emozionanti. E grazie per la pubblicazione della poesia sul tuo blog!
EliminaUn abbraccio!