Il nero asfalto della strada
rincorre le nostre timide parole,
quei fuggevoli contatti
scambiati nel caos delle macchine e
delle canzoni.
Chiusi nella penombra dell' auto
inseguiamo paesaggi dispersi
del ieri, dell' oggi e del domani
con la speranza forte di ritrovarsi
e di incontrarsi,
senza più voltarci le spalle
quando non sappiamo cosa rispondere.
Con i silenzi abbiamo ricamato
le nostre distanze
senza che nemmeno lo volessimo.
Ora con i gesti muti delle nostre parole
cerchiamo di ricucirle
più calde del sole,
più calde delle stelle...
Più calde delle nostre stesse speranze.
un rapporto sofferto,magari per colpa dell'incapacità di parlarsi o per il pudore di dire cose che sembrano scontate e spesso non lo sono,
RispondiEliminaun caro saluto
Ciao Gabe! Forse tutte e due... nonostante tutto, anche se non lo dimostro spesso, gli voglio molto bene. Mio padre è una persona che dimostra il suo amore più che con le parole con i gesti...
EliminaUn dolce saluto! Buona domenica!
alle volte, il silenzio, rappresenta la forma più sottile della comunicazione. Spesso ci spaventa e lo consideriamo un modo per allontanarsi, ma in realtà, i valori impalpabili che uniscono certe persone, sono indivisibili e non necessitano di parole di conferma.
RispondiEliminaun abbraccio
giordan
I gesti sono parole mute d'amore... grazie Giordan per le tue belle parole. Un abbraccio e buonanotte!
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