A che pro essere una stupenda rosa
dai purpurei petali
se poi un vento,
sibilante e spietato,
spezza il suo fragile stelo?
Oh crudele natura,
tu che rendi fragile la bellezza e l'amore,
perché...
perché mai
l'odio è così resistente
alla ruggine del tempo?
Maria Pia
Complimenti a Maria Pia,una poesia che racchiude
RispondiEliminai sentimenti, buoni o crudeli,della vita.
Con questi versi espliciti, piani e lineari l’autrice invita ad una riflessione: quale vantaggio c’è ad essere una rosa, ovvero uno stupendo fiore del creato, regina delle piante, se poi basta un nonnulla, come un venticello, a toglierle la vita?
RispondiEliminaEcco la conclusione vagamente leopardiana: la natura è crudele perché rende “fragili” virtù esteriori come la bellezza ed effimeri sentimenti profondi come l’amore.
Soltanto una qualità negativa, cioé l’odio, sembra essere duratura oltre misura ed incorruttibile all’azione mitigatrice del tempo.
A volte, in un componimento apparentemete semplice può racchiudersi un piccolo tesoro!
Una bella poesia veramente,dal significato vero,complimenti a Maria Pia,buona serata Ligeja.
RispondiEliminaCiao a tutti! A Costantino! Al Guardiano del Faro! Ad Achab! Grazie per questi meravigliosi commenti a nome di mia sorella.
EliminaEra una poesia scritta da lei un pò di tempo fa e che cercavo ardentemente per poterla pubblicare nel mio blog e farvela conoscere. E ho fatto bene! ;)
Un abbraccio a tutti! E buona serata!Alla prossima!
Mi verrebbe voglia di mettere l'inzio del racconto di A.Poe "Ligeia" penso che sia altrettanto bello come questa poesia!
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti e per questo accostamento con il meraviglioso racconto di edgar allan poe!
RispondiEliminaCiao!
Brava, Maria Pia.
RispondiEliminaMia sorella ringrazia con tutto il cuore! Un abbraccio!
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