Il segreto

Il segreto, la verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.

Charles Bukowski

sabato 13 febbraio 2010

Nei cinque sensi



Ti sento...
tra le onde del mare
che s'infrangono sugli
scogli...
tra i richiami di gabbiani
in volo...
tra le frasi spezzate
della gente e
il loro calpestio sui
marciapiedi...
Ti sento...
tra le macchine
in corsa sull'asfalto,
tra i clacson impazienti
nell'attendere
e i suoni ballerini
di un locale...
Ti sento...
nel sapore gustoso
di una mela,
nell'acqua limpida
di un bicchiere
e nel vino
rosso di una sera...
Ti sento...
tra le vette fresche
di montagne,
tra le ciglia sognanti
di un bambino,
e una stella in alto
da cullare...
Ti sento...
tra i profumi caldi
di una tavola,
tra gli odori
d'erba di pioggia
bagnata
e tra le bolle
di pulito di una vasca...
Ti sento...
tra le candide lenzuola
del mio letto,
tra i muri ruvidi
nei vicoli
e nel soffio fresco
di una brezza...
Ti sento...
in questo mare
di parole che mi assale,
in questo flusso
di immagini che mi
circondano,
in questo ballo di note
che mi accompagnano,
in questo profumo
di albe che mi accarezzano,
nel sapore agrodolce
della vita...
In questi cinque sensi
della mia Anima.

giovedì 11 febbraio 2010

Una Poesia...

Da bambina racchiudevo il mio mondo dentro una piccola e affilata punta di matita e felice ne seguivo scorrere i contorni dentro i bordi di una pagina di diario. Subito il foglio diventava un immane palcoscenico di figure bizzarre danzanti in un esplosione di colori...viola, verde, giallo,arancio, rosso,blu.... Ogni prospettiva veniva come inghiottita nel vortice della mia fantasia e senza regole disegnavo le mie emozioni, i miei pensieri, ogni piccolo sentimento del mio cuore.
Era stupendo viaggiare in quel mondo, dove ogni forma richiamava un'altra e poi un'altra ancora, come in un gioco di scatole cinesi; bastava solo un tocco di matita e subito compariva. L'alfabeto della mia fantasia si estendeva in tutto lo spazio che gli era possibile; e così un foglio chiamava un altro, e poi un altro ancora fino a quando la mano non si stancava e rimandava a domani il dettato del mio cuore.
A distanza di anni, i volti, i paesaggi, sempre più hanno assunto i profili delle lettere, delle parole, delle frasi intrecciate le une accanto alle altre. E insieme ora cantano una Poesia. Vecchia ma sempre Nuova...

giovedì 4 febbraio 2010

Ma...

Dio,
tra le mani,
aveva un piccolo pugno
di Polvere...
Grigia!
Ma profumava
di Viole...

Io,
tra le mani,
avevo un piccolo
pezzo di Terra...
Scura!
Ma profumava
di Pioggia...

Fino all'Infinito

Ho scalato
costoni di stelle
per raggiungere un sogno...
Ma il cielo
era così grande,
così immenso,
che un sogno
certo non poteva bastare
da solo...
E così ho ripreso a scalare,
a scalare...
sempre di più...
sempre...
Fino all'Infinito.

mercoledì 3 febbraio 2010

Come un impressione

Scende la neve,
bianca, veloce e
sferzante,
qui, su quest'angolo di terra,
dove nessuno ha mai pensato
di vederla,
di toccarla,
di sentirla per davvero.
E tutto agli occhi miei
appare immobile,
fermo,
come un impressione,
dipinta lì,
sopra i volto stupito del mattino.

Ma alla fine di questo lungo scivolare,
di questo correre continuo e intenso
tra le ripide del vento,
niente di essa rimane,
se non gocce di infinita freschezza,
raccolte in una mano.