Il segreto

Il segreto, la verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.

Charles Bukowski

venerdì 17 settembre 2010

Che cosa sia un uomo...


Certo, che cosa sia un uomo realmente vivo si sa oggi meno che mai, e perciò si ammazzano gli uomini in grandi quantità, mentre ognuno di essi è un tentativo prezioso e unico della natura. Se non fossimo qualcosa più di uomini unici, se si potesse veramente togliere di mezzo ognuno di noi con una pallottola, non ci sarebbe ragione di raccontare storie. Ogni uomo però non è soltanto lui stesso; è anche il punto unico, particolarissimo, in ogni caso importante, curioso, dove i fenomeni del mondo s'incrociano una volta sola, senza ripetizione. Perciò la storia di ogni uomo è importante, eterna, divina, perciò ogni uomo fintanto che vive in qualche modo e adempie il volere della natura è meraviglioso e degno di attenzione. In ognuno lo spirito ha preso forma, in ognuno soffre il creato, in ognuno si crocifigge un Redentore.
( H. Hesse, Demian, Oscar Mondadori Editrice, pgg 35-36)

mercoledì 15 settembre 2010

Eravamo qui...


A Du'a Khalil Aswad, una ragazza curda di 17 anni, di fede Yezidi, lapidata da una folla inumana, perché colpevole di avere simpatie per un ragazzo musulamano sunnita e passato una notte fuori casa. Dopo la sua morte è stata trascinata per le strade e sepolta con i resti di un cane. La sua lapidazione è stata filmata con i cellulari...
Questa poesia è dedicata anche ad altre donne, vittime di barbarie, a Sakineh Mohammadi Ashtiani, perché la sua causa non venga dimenticata...




Eravamo qui,
su questa terra,
su questa stessa terra...
con lo sguardo all'insù,
a contemplare un cielo grande,
troppo grande per le nostre braccia...
a sognare e a contare stelle di speranza...
tra mondi nuovi,
volti nuovi,
immaginati lì...
sopra l'altra metà della luna,
nascosta nel buio,
come noi...
clandestini...

Eravamo qui,
su questa terra,
su questa stessa terra...
a guardarci e a spogliarci...
delle nostre differenze,
delle nostre religioni,
dei nostri stessi nomi...
in nome di un amore,
senza distinzione...

Eravamo qui,
proprio qui...
su questa terra solida di dolore,
per sperare in un futuro migliore,
libero,
senza alcun rumore...
senza più rancore...

Eravamo qui,
esattamente qui...

...dove adesso sono sola,
piegata,
buttata...
come uno straccio...
con la faccia in giù...
per respirare sangue e dolore,
polvere,
accuse,
insulti,
calci,
schiaffi,
duri come sassi...
che sfondano la mia testa e la mia dignità...
e graffianti come unghie che
strappano la mia pelle e la mia anima...
qui,tra ombre nere, ostili,
filanti come spade...

Per espiare una colpa,
un Amore,
un peccato...

Il mio più grande
Peccato Originale.